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giovedì 29 dicembre 2011

Ieri

Era un altro
giorno utile
per cacciare le zanzare.
Son fatto della materia
delle nuvole.
Muovendo la composizione
e la forma.
dirompente .
lascio spazio al sole.
Oppure alla pioggia
se mi va di pisciare
sopra le vostre teste
marce.

mercoledì 28 dicembre 2011

Com'era

Il mosto delle stelle infrante
nella via lattea, polverizzato,
viene giù a baciarti
proprio mentre sorridi.

E io ,ora, sono questo muro
che ferma il vento
dinanzi a te
riverbero di tuo riflesso.

Sodomizzare il tuo segugio

Alla tua bestia non piaccio
La notte lo incontro
mi guarda immobile
trema di rabbia
compare la carota
penso mi odi molto.

Al tuo cane non vado giù
defeca dinanzi
mentre cammino
lo porto ai giardini
per farti felice

E' il tuo cane
che mi guarda sconvolto
per l'incrocio immorale,
nella resa dei conti.

martedì 27 dicembre 2011

Bus 24

Su di un bus
dal ventre gonfio
come topi
verso il formaggio.
Ti ho vista bestemmiare
per Isaac Newton 
che ti fa sbandare
in curva.
Sul giornale
del mio vicino,
Ho proprio voglia 
del suo interesse a tasso zero.

Disillusioni

Quella volta
mi ritrovai coperto 
di un lenzuolo
più simile alla 
carta moschicida.
Fuori esplodeva
la mia naturale dinamicità,
ma dentro era il muschio,
i licheni, e i fiumi fuori dal loro corso,
a fare da padroni.
Mozart continuava
a darmi del Tu
mentre galleggiavo
sulla superficie
di un bicchiere di Chianti.

lunedì 26 dicembre 2011

Nodo Scorsoio

avvinghiato
alla cima 
del nodo scorsoio
inopportuno
e sapiente 
laccio dei desideri
che mi concedi
stanotte.
Il campo fiorito
che vedo dall'alto
mi invita a lasciarmi andare.
Ma non è ancora, la notte dei desideri.
Tendo i muscoli
e dondolo un po
con la bocca mi slego
dal tuo amore canonico.

Toc

E' il tuo passo
1 2 3
Lungo la stanza
456
e' l'avvicinarsi dei tuoi tacchi color legno
9 10
è l'attesa che mi divora
è un filo di piacere
e terrore
mentre guardo
dalla finestra
la tua placida luna
dalla pelle color latte

sabato 24 dicembre 2011

L'inferno dei tuoi stivali

Seduto
sotto la tua
pergamena buddista,
fra spirali di fumo,
guardavo il tuo culo parlare.
Aleggia nella stanza,
Il mistero delle
tue sicurezze,
fra l'odore dei tuoi stivali.
Sa la tua gattina fare il cane?
Il mio cane sa fare il cane.

La busta

la busta
travolta
dal vento assalita.
Fra gelide spire
come la forza dei geli.
Perle roteanti
fra nevischio
cadenti.
La lama
con cui
affronto
il brusio
di te,
busta, mi rende carnivoro.

giovedì 22 dicembre 2011

Panettone

E come un panettone
che stasera ti divoro
affondo denti nella
tua forma viscerale
La lingua nelle
più tenere carni.
Intimo piacere
tintinnare il tuo
acino dorato.
Ho la bocca come
candita di burro
mentre esploro
con la mia lingua.
Questa notte ti divoro
sei il mio panettone
e io ti divoro.

Scaffale 12

E dietro una scaffale
che ho visto la tua sagoma.
Nel gelido dei neon
l'esplosiva gioia che incarni.

Ti ricordavo danzare
Immersa nel fiume
Come chimera
d'argento vestita.
La pelle sporca
di fango e di sperma.
I capelli puliti
e la luce dei neon.

mercoledì 21 dicembre 2011

Quando son d'umore nero

Allora scrivo.
Imprigionando
draghi sulla carta.
Li vedo
danzare
nel loro recinto
di cellulosa,
restano li,
a sputare fuoco.

Eclissarsi

Sento rocce infrangersi
ed è appena mattina.
E' nel risveglio
che mi sorprendo
della demolizione.
Il crepitare
di ogni sensazione,
Nello sfaldarsi
della dura pietra.
Sprofondano
le fondamenta
di questo edificio
Comincia verso il basso
il viaggio per
il fulcro.

martedì 20 dicembre 2011

Sulla mia traiettoira

Precipitando
prima del
fragoroso impatto.
E' l'atmosfera,
che scorre sulla pelle.
Non sono gli anni
ne i falsi amori.
E' l'attrito con
le polveri spaziali
che mi rallenta
fino a
farmi male,
scava solchi
sulla mia pelle.
E' nel ritorno,
a casa, precipito.
Brillando come una stella.

Unghie

affondami le unghie nella carne
Sono pronto .
Determinante, sembra apparire,
la mia sofferenza.
Il piatto è caldo, c'è anche l'uovo,
affonda le dite nella carne,

Guerra

Il mio corpo
è un campo di battaglia
al di la
degli scontri finali.
Sono i segni
delle bombe
che rimangono.
Altre, inesplose,
Attendono in silenzio.
Dimenticate.

lunedì 19 dicembre 2011

Mezza Luna

Stasera
la notte 
fischia
silenziosa.
E' fra queste macerie
non sento più alcun rumore.
Cos'è del canto dell'acqua?
Cosa del tintinnare dei tuoi gioielli?
Mentre lancio
cocci tuoi
Il sinfonico spazio
in cui mi muovevo
si tinge ora 
del silenzio degli inferi.


domenica 18 dicembre 2011

L'Aerodinamica


Sono il vento.
Resti fermo,
disilluso.
Mentre il vino
riposa per un
anno nelle botti.
Mentre il formaggio
vien girato ogni sei mesi.
Mentre migrano gli uccelli.
Resti fermo,
disilluso.
Poi ti lamenti,
se fermano le maree
con la polvere
che hai negli occhi.

La gatta a mezzanotte

La sua seta
si scopre,
di colpo cade
la vestaglia.
Sembra una coda di maiale
tatuata sopra il culo.
Lei non voleva quest'effetto.
Aggiungerà un altro baffo.
Per farla somigliare a un cuore,
dice.
Mi prenderò la sua voglia, ora,
e il suo cuore un giorno.
Mentre affondo
in lei
cerco la via del cuore,
per infilarmi nelle arterie,
che la rendono
immune al mondo.

Domenica Santa

Nel giardino
dei riguardi
me ne andavo
spensierato.
Carezzando
foglie di Palma
e Giunchi,
solo per fare
incazzare i preti.

sabato 17 dicembre 2011

La scimmia che vive sulla mia spalla

Ogni tanto si risveglia
non se ne andrà mai.
Faccio finta di ignorarla.
Spero se ne vada.
Ma se ci penso
si fa viva.
Si rianima.
Urla e schizza
le pulsioni.
M'imbratta.
Mi rende
come l'aria nebulosa
che carezza le intenzioni.

Bevo Caffe' Scuro

La mia stanza è un funerale.
Muore la voglia che ho di te
stamani.
Resta solo la speranza
,che galleggia lungo i
bordi della tazza.
Di restare un punto fermo.
Di restare roccia
che abbraccia
il cielo.
La mia stanza è un funerale.
E tu sei il mio fiore
all'occhiello,
e la stessa fossa,
Che si riempirà d'inutile attesa.

venerdì 16 dicembre 2011

Aspettami

Sussurra ancora una volta
crea nuvole col fiato
temporali con gli occhi
Parlami dolcemente.
Come l'edera s'arrampica in giardino
io sono il tronco
che si lascia ricoprire
per vestirsi delle tue tinte smeraldo
e che ti sorregge
per elevarti al sole.

giovedì 15 dicembre 2011

Fedele come non so

Mostra alla luna il buco rosso
scalcia la rena, si barcamena
scodinzolando per un osso

Striscia di notte come le gatte
calde di umori in cerca d'amori
Il pesce lo cerca dentro le patte

Son bravo , si lagna.
Sono un bel pulcino.
Son Fedele le cagna
sono un signorino

Ma com' è denso questo mare
Forse sbagliasti ad azzardare
il tuo corpo peso affonda
Nella tua melma nauseabonda

Africa Filosofale

Il tempo non esiste
la vita è un miracolo
mi disse il nero
il tempo è un unità di misura
dissi io

La nostra relazione

Vedo meteore
come crisalidi
nell'impatto
fatale.
Una nuova
fase glaciale
Fra me e lei.
Precipitano gli eventi
come l'acqua spazza
la merda dal fondo
del mio cesso.
Vedo meteore
come gemme di brina
si gettano escrementi
sul campo, di mattina.

Let it Snow

Muore un Nero
Muore un Bianco
Muore un gatto
Muore un matto
Muore il fatto
Un sogno infranto
Muore il Bue
E l'asinello
Muore pure
suo fratello
Muore il Papa
 e Il cardinale
leggo scritto
sul giornale

It's Christmas Time

Enjoy Your Life

martedì 13 dicembre 2011

L'Atleta al Bar

Per la gioia dei suoi polpacci
come fibra di vetro
modellata all'infinito
le caviglie dentro
un corpo
tempestato
di  semenza.
E' il fuoco
che spara dagli occhi
che mi fa sentire vivo.
Beve Prosecco
Il suo bacino
incanta il mondo.
Sentono bussare dentro,
c'è chi la vuole penetrare.

la caverna

Al banchetto
dei potenti
che poi
non valgono niente
il cibo non mancava
ci sentivamo
pietra filosofale.
Le tartine non mancavano
Il vino neanche.
Forse dopo i convenevoli
ci facevano un pompino.
Le occhiate
I discorsi vaghi
non mancavano
solo io
che non
c'entravo mai
il bersaglio.
Ma è densa la
nube dell'inettitudine
se la gloria
è un fardello assai pesante.

Ritorneremo!

Li senti i suoni
chiusi dentro i muri?
Suono di mille baionette
Suono Lame che si armano all'assalto.
Suono di Grida degli ideali
nella mescola del marmo
dalla terra argillosa
fra le vigne.
E la mia stessa gente
calpestata , derisa,
sommersa.
Che conquisterà le piazze,
con queste grida di battaglia.

lunedì 12 dicembre 2011

Sex Addict

Nello sguardo
la chitarra
manco fosse una cappella
suona solo il Rock and Roll
Scrive solo frasi belle
E' un Nerd
E' un Nerd.
Il turnista che suona questa volta
tromba molto più di lui.
Lui che ha scritto
frasi belle
Lui che ha scritto
Il Rock and Roll.
Poi dopo si lamenta,
mentre la giovane
che balla
gli solletica l'uccello.

Dalla breccia dentro al muro ho rivisto Santa Claus

Iperbole luminari.
Muri di valvole
inattese.
l'occidente si perde
nella catastrofe.
Muta a se,
l'aurora.
Nel giardino boreale,
come un cerchio
d'una placida scoperta,
un eco di realtà vissute.
Si fa un coro di Natale
mentre soffochiamo lo sguardo
dentro frasi di compianto


domenica 11 dicembre 2011

Vittoria

Lo schianto prima dell'onda
Il legno che vola e sprofonda
ritorna come un acrobata.
E' l'arrivo dell'uragano 
che tinge l'acqua nero inferno.
Emerge medusa nucleare
verde riverbera d'immenso

Faccio muri di ideali
scavo trincee di parole

Hotel Capri

Mentre la vergine si sveste
si svela la bellezza del creato
tinge la notte di luce lunare
mentre ingoia bianco sperma

E' la corda che la divide in due nel sesso
Che la fa sentire viva


Quando il sangue più non scorre
e precipita il decoro
stringi il laccio intorno al collo
Sii silente e ti divoro.

E' la corda 
che la divide in due nel sesso
Che la fa sentire viva


sabato 10 dicembre 2011

Il suo lato sinistro

Il lato sinistro
del suo corpo
martoriato dall'acne,
da denti storti,
e da strabismo di Venere.

Chissà quale altra sorprese
nascondeva la parta sinistra
del suo corpo.
Strano poi,
che fosse la stessa del cuore.

Ode al passero morto

Uccello che voli fra i rami
ricordi di quando cantavi
canzoni per la tua bella?
Ma adesso sei li
e nuoti fra le budella

Ricordi piccino
l'attimo eterno
cader dal paradiso
su quest'inferno?

giovedì 8 dicembre 2011

Frankfurt

Nella fossa degli Angeli affamati
la fame ha camminato nella penombra.
Ho rivisto lo sguardo dei miei venti anni,
nella sua somma indecisione.

Come Cagna famelica
nella danza
che mi solletica l'uccello,
cado in lei,
come ceppo nel fuoco,
per riverberare di scintille,
ancora una volta.

Alcool

Nuota nel Cognac
Affoga nella birra
e riemergi ancora

Per renderti immune
dal vero sapore dei distillati
e dei tuoi antenati

Per vederci un poco chiaro
Con un litro molto amaro
In qualcosa di distante
sia dal luppolo che dal grappolo.

Credo sia tutto e niente
O forse
chiave di lettura
per stagioni ormai passate.

L'avvocato delle cause perse

Se solo bastasse
un repentino taglio di capelli
a restituirgli il candor
del suo sguardo di primavera,
egli, sarebbe salvo.

Ma nel mercato nazionale
delle anime
una volta calato il sipario
sulla tua innocenza,
Indietro non si torna.

Non resta che ben pettinare
questo misero ciuffo
impavido baluardo
monumento alla resistenza
di questo individuo

Misero ricordo
di troppe notti
in cui gli hanno carezzato
il suo bel capino.

mercoledì 7 dicembre 2011

Parenti

Caro parente
E' bello ritrovare te
a questo matrimonio
di cugini
dati dispersi , ormai.

Anche dimenticarsi
Impone dei doveri
Meglio ritrovarsi
a un matrimonio
piuttosto
che ad un funerale.

Specie se al centro dell'interesse
ci potrei essere io.

XXI SCIMMIE

Avanzammo nelle sabbie fuligginose
della striscia di Orione
La materia si era fatta crema di vita
da spalmare sui nostri corpi.
Poster, modelle, orge lunari.
L'edera accoglieva noi viandanti
sulla via del porto.

martedì 6 dicembre 2011

Colleghi al Servizio del Cliente

Salimmo a bordo
del tarlo
e SCAVAMMO
crateri lunari
dove BUTTARE via
la nostra FALSA ARMONIA

Evitammo così
di restar veri
fino al
FULCRO TERRESTRE

Muro delle intenzioni

Sono le ore
Che percorriamo
Invisibili
Le tracce
Che conducono
al cuore.

Ignorando
Non sapendo
aspettiamo l'incendio
Seduti.
Spalle contro lo stesso muro.

E' Con il Cuore,
Che spezzo la più dura delle rocce

E' Per incontrarti
Che demolisco questo recinto
Con la scure del mio cuore.

lunedì 5 dicembre 2011

Amsterdam

Persino le onde
che si increspano
sulla superficie
delle piccole cose
mi rendono unica la tua essenza.

Il ramificarsi delle direttive principali
fin dalla sorgente
Per diventare terra
che incontra le maree
Con fragoroso impatto
In rapide limacciose
che consumano la roccia
più densa.

Mentre il suo cuore
non fa che ignorare
il più ardito dei miei tentativi,
alla soglia della sua corrente,
mi getto in lei, attratto dal cantico
degli Dei nascenti.

Alitalia

Come in un volo
Immenso
Ben calcolato
Nella traiettoria,
Nei suoi passaggi essenziali,
avrei voluto esserci
e carezzare planando
il fiore che adorna
il tuo bel capo

Ma certe meccaniche divine
Non mi sono ancora del tutto chiare

Entomologia


Posati ancora leggiadra farfalla
col corpo e le ali
sulla grolla dorata
che poi è il mio cazzo.

Lo sbattere irriverente
della sua turgida cappella
contre le più intime budella

Mi ricordi che son vivo
e non carne per i vermi

Sono Vivo, sono in tiro,
E' quasi fatta, e sto per venire.

sabato 3 dicembre 2011

Oceania

Spesso i confini
Son come Lame
Da Varcare
Per tagliarsi,
Trasferirsi,
Sanguinare.
Un altro po.

la voce del tempo

E' la polvere
che cade dalle pareti.
E io in essa
precipiterò a mia volta.
Verrò giù urlando,
In un urlo primordiale,
Impercettibile, lineare.
Infinito.
Come il suono delle maree.

giovedì 1 dicembre 2011

Dicembre

Fiore, nel mio cuore,
delicato.
La sua radice è
è un cazzo di cristallo
che ti perfora le budella.
(Non conto più
le disillusioni)
Vorrei germogliare.
In questo Humus sessuale
non aver più paura
del cambio
delle stagioni.

mercoledì 30 novembre 2011

Per una macchia sul lenzuolo

Nell' iperbola dei tuoi scatti da troia
ho rivisto , al chiar di luna,
tutti i miei ricordi, prima che tu muoia.

Dolce via di fuga,
dall'oscuro della stanza.
Fiamma che balla,
la magica cura:
Il tuo culo che s'alza,
riabbassa e danza.

martedì 29 novembre 2011

Tiger

Graffia
la sublime infangata
Forte come un dio greco
come una statua
come una statua
di un dio greco.
Che presa a colpi
dal tempo
non perde
la propria bellezza.

domenica 27 novembre 2011

Tantum

Come echi di sommerse virtù
spregevoli, nell'inerme fase lunare.
Articolazioni tramortite
di quest'era moderna.
Eravamo come stelle,
senza un regno,
ma con un trono.

venerdì 25 novembre 2011

Solo per una donna

Travalicherei gli argini dorati
dell'insana decenza,
solo per una donna.
Adorerei gli dei
più pagani e occulti
pur di vederla ridere.
Darei fuoco alle foreste
dei miei sentimenti,
e riderei al tramonto,
nel riverbero,
della luce danzante.

I tempi della Cresima

Paladini, Indomiti Guerrieri
Nell'imminente approdo
al contatto vitale
Stupravamo le Suore
Ma piangevamo
lacrime di assoluzione
Qualcuno pregava
per i nostri peccati
Le vecchie
facevano pettegolezzi
la Mucca muggiva
il Gatto dormiva

giovedì 24 novembre 2011

Alluvioni

tinozze
furiose maree
si abbattano i diluvi
su spiriti elevati e
su stronzi galleggianti.
Le carcasse travolte
turbinano su se stesse
milioni di dispersi.
l'odore di morte
si fa strato di linoleum
Lo scarico del bagno è rotto
furiose maree
su stronzi galleggianti

Imprendi Tori

Se proprio devo invecchiare
Voglio comprare una bara
di gran lusso.
Con 4 ruote motrici
e motore di tuono
per andare veloce dal diavolo
E protestare,
Per questo grave problema
che abbiamo:
Le rughe. Le rate. Le tasse.
Non ultima
La morte.
Che non si fa mai annunciare
Ma che si presenta sempre col conto da pagare

Sabato nel Villaggio

Sei solo una Cagna
Che ulula e si bagna
Cani da recinto
ti trattano da regina
zampettano su vetri rotti
sono i guitti del teatro.
Mentre io ti divoro
che stanotte è luna piena
E tu sei una Cagna
Che ulula e si bagna

mercoledì 23 novembre 2011

Come una Cagna

Ti tratto male
e ritorni composta

Ti tiro i capelli
e ti vesti d'amore

fino a ieri
coltivavo amore romantico
ora è pioggia dorata
sui tuoi seni
sui tuoi fianchi
pioggia dorata che
rompe gli argini
delle pieghe del viso
Nei tuoi riccioli fradici
sei più docile che mai

martedì 22 novembre 2011

Saggia Decisione

E' il tuo culo aperto
che mi implora di sfondarti
E' per farti stare meglio
che straccio petali di fiore
la primavera
non ti è mai piaciuta
Nevica su di noi
e continuerà a farlo.
Come le onde sbattono sulle coste oceaniche
E' il tuo culo aperto
Che mi fa sentire al centro

Al chiar di Luna

Beethoven
La tua follia
il gioco degli incanti
all'ora dell'aperitivo

al circolo
non avevano altro che le ciotole vuote
resti di fritture
e semi per uccelli

riempivamo gli spazi con gli sguardi
l'edera avvolgeva il nostro risveglio
Il Prosecco tingeva l'incanto dorato

Route 666

Razzi al Volante
Schegge frenetiche di codarda follia.

Dovrei io darvi torto?
Dovrei io intervenire?

Questa cosa volgare:
Della Velocità
Dell'efficenza
Del Fottere, e non Farsi Fottere.

Dello stupirsi , per quanto si è bravi.

Non ho voglia di guardarvi in faccia
Oltre i 130 orari.

Riposo

Danzi e ti ripeti
come sospinto dal vento
in questa vita.
La meritocrazia negli e-venti.

Da ricercare
Da creare
Da fondere

La vera pietra filosofale
Nella lettura

lunedì 21 novembre 2011

Sole di Luglio

Era il mio Karma,
O lei che non pensava.
Calma Apparente.
La timbratrice obliterava.
E' l'ultimo biglietto,
sola andata,
fra chimere
e alambicchi
di virtù
vestiti.
Per apparire
Magici.
Ermetici.
Duro il mio cuore,
Secca la Merda,
sotto il sole di Luglio

V.I.P.

Sensuale
Quasi suono di ossa rotte
od enteriora esposte

Sensuale
Come testa di cavallo
appoggiata sul tuo cuscino

Era la iena che sbirciavi alla finestra

Tigri di Rabbia

L'infrangersi delle buone maniere
in tutti i loro contenuti bellici
avevamo un letto di rose
e campi di sole
avevamo un letto di rose
e campi di sole

Nell'imminente arrivo
del vascello fantasma
guardavamo i gabbiani cagare

Brindavamo alla salute
del despota che ride.
La Televisione.
La nuova minerva del secolo,
Si faceva invadente,
dagli scaffali,
nei negozi.

Rive Limacciose

Uccelli, sulle sponde dorate,
nella riva limacciosa del lago.
Il tramonto come porpora.

Lo specchio immobile dell'acqua
nelle sue profondità.
Misteriose, placide e oscure.

Immobili.

Come immobile giace l'acqua,
sul fondo del mio cesso.

Il ritorno di un amore

Sparuti gruppi di comete
nella fame che stringeva il collo.
Sputavo lo sperma 
che fermava la tua giovinezza.

Era in grembo,
che ospitavi mille orgasmi.
Tanti peli, nel buco del culo,
e un vago senso di colpa.

Sospiri

Sospiri.
Ansie.
Nubi di ricordi.

Laveremo le nostre calze sporche,
le perderemo,
e le ritroveremo.
E troveremo mille modi per perderle di nuovo.

Cagheremo.
Se tutto va bene.
E ci daremo anche del "Tu".

domenica 20 novembre 2011

Controsenso Live Club

E' il Controsenso
che ti sconvolge le budella.
Dovevamo esser luce
lacerata da una stella.
Aver meno riguardi.
E schiacciarli come insetti.
E schiacciarli come insetti.

Eravamo così allucinati
dalla nostra stessa bellezza
da non renderci conto,
che i loro modi irriverenti,
laceravano le stelle.

Senza Calore

Mollemente avvolta
nell'eco, nei suoi pensieri.

Illuminata e occulta favola contemporanea.
Spavalda nella sua forza.
Ma bistrattata, nel riverbero.
Sulla neve, che rifletteva il suo candore,
Era un cadavere che pulsava
da mille primavere.

Ode all'aspirante, suicida.

Aveva un bel cuore
chiuso nella mano.
Avvinghiata com'era
alla vita e alla strada.
Sorseggiava con Grazia.
Ma anche con Paola e Michela.
Traccia delle sue labbra
nelle trasparenze della mia anima.
Specchiandomi in lei
contemplavo quel che è vero.
Speravo di riconoscermi
E nascere ancora.
Come fa la vita
nel profondo degli abissi marini.

Le poesie

Odio recitare le poesie.
Preferirei lo facessero da sole.

Leggervele non è esattamente come cacare.
Non basta aprire il culo e tirarla fuori.

Si tratta di operare su meccanismi delicati.
Fragili. Divini.

Fottuta Provincia

Era come entrare in una giungla
il suo sguardo.
Le vie della scura città
Più simili a cantieri abbandonati
che a direzioni ben precise.

Tracce di vernice sui miei pensieri.
Sui suoi pensieri.

Alla catena la vita
che sbraita alla luna come una cagna
che ulula e si bagna