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martedì 19 novembre 2013

The answer

Aracnide convulsa
ne avrà mai la giusta dose?
Cose nuove
Cose Vecchie
Dove condividere
Tutto il tesoro

Domande soffianti
come un soffio
nella baia che carezza
le vele delle navi

Coagulare
come globuli bianchi
tutto il nostro amore
sai come sarebbe bello?





Giove Tonante

Sono in tiro
gira l'universo
crolli pure mondo
fra latrati di cagne,
ma io sono tiro.

Guardando due mosche
intente a scopare
a testa in giù.
Mi sento come loro.

In tiro.
Incline al fascino,
eroe nell'era moderna
di ogni pulsione giovanile.

E conosco pure il Karatè.

Epicentro nel terremoto,
fortezza stellare,
avamposto
di ogni rapida chimera.

Stella cometa,
nella sfera di Giove.




ORGE LUNARI


Spazi atomici come virgole frammentate

far un long drink e la casa (fonte) di DIo

che lei che arranca tipo un cane affamato di baci

in assaggi terrestri sull'antro degli inferi

sette metri sotto la terra umida ristagna 

i nostri pensieri adagiati sugli angoli

L'azione determita tardava a venire

e con lei io perdo tempo dietro l'amore

avanzammo nelle spiagge fuligginose 

della strisci a di orione (Gaza)

la materia si era fatta crema di vita

da spalmare (da spacciare)

poster modelle orge lunari

l'edera (la musica) accoglieva noi sulla via del bosco

l'azione determinata tardava a venire



domenica 17 novembre 2013

Prodotti deteriorabili

L'incessante irrompere del tempo
ha ondate ben precise
fra chiacchiere inutili
sembra che la marea ritorni
dilaniandomi come un prodotto deteriorabile.

Ma me ne fotto.

Scompaio nella risacca,
al largo, oltre la barriera corallina.
Li vedo sparire arenati sulla spiaggia.

In un mondo dove l'anima
è barattolo del lauto guadagno
c'è un tempo per tutto.
Una scadenza per ogni cosa e persona.

Sbronzarti?
Fottere?
Divertirti, ballare nel cuore della notte?

Dovresti mettere la testa a posto.

La metto a posto
fra i suoi seni.
Ed è una vera goduria
cari miei.

Subito dopo bevo vino
magari
scoreggio prima di addormentarmi
come facevo da bambino
e niente appare diverso.



sabato 16 novembre 2013

Blowing in the wind


Hai del fegato da vendere?

Una fetta del mio cuore
tanto la leggerezza
di mandarmi a fanculo
nel traffico.

Fossi un santo ti maledirei

Calze di nylon appese sul filo
mimano la danza delle sue gambe
assenti




domenica 3 novembre 2013

L'Aquila

Nel tepore di questo fabbricato in legno
baluardo della rivalsa di un popolo

guardo al suo esistere nel buio 
all'ombra del Gran Sasso.

Mi nutro di questa oscurità.
Sento nuove energie
perchè
è così che mi sento anche io.

Artefice del mio destino.
Esisto, nonostante tutto.
RESISTO.

Le miserie di certe esistenze
non mi avranno mai.

Parte il solo di chitarra.

Rinasco
e non sudo neanche.

Sono fatto di roccia
di boschi
di vette altissime
sorrette dal mio cuore
e da quello di queste genti.




mercoledì 23 ottobre 2013

Porte divelte



sangue pulsante
nelle tempie
la strada
come vista allo schermo
come un tunnel di luce
fuori fuoco
Attraversando
i deserti
periferici
sono da te
fra queste macerie
ripongo i tuoi
cocci
in scatole ordinate.



martedì 22 ottobre 2013

Tropico del canto


Soli noi e la sabbia
coperta di stelle 
in questa notte
gelida
di fameliche attese
di notti infrante
nel riverbero notturno della luce lunare.

Onde come carezze
sulla mia pelle di fuoco
verdi alghe limacciose
scogli freddi
immobili,
neutrali.

Ricordo
il tuo passaggio
e
sorseggio champagne
per salutare
il nuovo giorno nascente.





lunedì 21 ottobre 2013

ArMIAMOCI

l'amore finisce
il mutuo
è per sempre.

Lo stesso amore
di cui vi canto
si rinnova
il 15 di ogni mese
attraverso
domiciliazione bancaria

E' un onore ArMARSI
ad interesse variabile.
Un bel cerotto per il cuore.

Questo operare
su meccanismi divini
con una 44 magnum
unisce, a quanto pare.

Del resto
la principessa
poi vuole il suo castello,
oppure
un coniglio nano
ma con un gran bell'arnese.



domenica 20 ottobre 2013

Vorrei essere un gabbiano. (volare alto sulle loro teste e ricoprirle di merda)

Hai un lavoro
"sei fortunato".
Hai amore
"sei fortunato".
Hai di che pagarti da bere
"sei fortunato".
Non hai mal di schiena
sei fortunato! molto fortunato!!

Per mille di queste fortune
ripenso
alle loro
feste universitarie.
Alle loro
domeniche sul divano
a grattarsi le palle.

Ripenso a me:

Ansioso
nei centri interinali.
Ai colloqui di lavoro.
A sudare freddo
prima di azzardare un bacio.
(Il suo sguardo, preambolo del rifiuto)
Addominali
flessioni
per non lamentarmi
di quel che devo sollevare.
E poi il cuscino
e se non funziona,
la bottiglia.

Ripenso
che mentre aspettano la fortuna
a me scappa da cagare.

In quegli sporadici momenti
sulla tazza del cesso
nell'attimo prima di buttare fuori lo stronzo
vi auguro
Mille di queste fortune!

E poi il grande tuffo.

Alle 7 am
la transumanza
in autostrada.
Freno
accelleratore
Freno
accelleratore
Freno. Freno. Freno..
E poi la fortuna.
Gelida come un boia:

"ancora qua?"

Mentre ti assolvi da ogni colpa
per non "aver commesso il fatto"
lascia fare la fortuna
sugli oracoli del giornale.







martedì 15 ottobre 2013

che "io" t'assolva

Sola, una cagna
Siberian Husky
in cerca di un padrone
ulula alla luna
affamata di attenzioni

Assoluzione
che si fa self service
nel regno del
bricolage

Compatirsi
per le proprie miserie
leccarsi le lacrime
e poi tornare a cagare
a spruzzo
solo per mera voglia.

Un cerchio perfetto.

Su quel culo di cagna
Solo un po di colore
cosa conta di quel che sei?


martedì 8 ottobre 2013

Non recitare

"Sei finta come la merda di un poppante
che non è neanche merda
cos'è?
...
Latte?"

Cit


Non recitare
con nessun dispiacere
solare ermetica
con nessun dispiacere
la tragedia cosmica
ti divora

non è altro che
un misero foro
la dove era il pieno
e risorgo come tormenta

La mia rabbia scaturisce neutra
come il cazzo di un cane che s'arrapa
alla vista di una cagnetta

piano piano la carota spunta
è pronta
è in tiro
sembra non avere fine

La reprimo
sono l'unico a saper parlar
con la mia passione

La imploro di considerare
il tremendo impatto
delle nocche su quel craneo

le conseguenti fratture
ipotetiche
niente più assoli di chitarra
tantomeno ditalini



martedì 1 ottobre 2013

Risvegli

Il rosso
Scattò al semaforo
nella nebbia
del giorno
nascente.

Fucine
Scintille
il colpo del fabbro
sul ferro infuocato

47 pesos
per passare il deserto
sul dorso di mia madre
mi disse un peruviano

Ogni uomo
ha il suo inferno
c'è chi aspetta il suo turno.















lunedì 30 settembre 2013

E vai

(Riecheggiano nella stanza
passi in avvicinamento
lungo il corridoio
che fa da tramite
alle stelle)


Ecco questa gran signora.
Al cospetto della dea
della sua stessa figa.
Si siede
piano piano
sopra quel
tesoro.

Impiegati
Centroavanti
Magrebini
Idraulici
Briganti
Anche i cani
fanno la fila
ore e ore
per scoparti
e tu fiore
rifiorisci
poi ti strucchi
e sei nervosa.

(il lampadario di cristallo
al centro della stanza
frantuma la luce
in pioggia caleidoscopica
mi ricorda i suoi pensieri)

Ieri. Adesso.

Danziamo quest'ultimo valzer
come non avesse fine
diventiamo polvere di corallo
scivolando come una serpe
nel vortice
del lavandino



giovedì 12 settembre 2013

schiavi moderni


tendini in fiamme
urlanti
la mattina presto
richiamano al dovere

tazze da sgrassare
piatti pieni di cibo
già mi aspettano
di fianco alla macchina operatrice

Il responsabile
ha corpo e volto diverso
dall'ultimo che ricordavo
l'involucro cambia
ma l'anima
resta di
carta moschicida

il suo mastino
corre come una scimmia
disprezza le donne
e parla come un uccellino

Lavorare!
Dai che vendiamo!
Forza! forza!

Ma baciami il culo.



sabato 7 settembre 2013

Reparto cucine

entrare nel loro mondo
era come 
fare approdo 
in un porto 
devastato dal maremoto

La bufera
sul pavimento 
idrorepellente
bucce di pomodoro
guanti e tovaglioli

le loro figure smunte
di superstiti
cotte dai vapori 
della lavastoviglie
si stagliano dinanzi
attoniti

intorno a loro
la devastazione
fedeli al Dio che
li paga alla fine del mese
"fare finta di niente"


Un guanto bolle
nell'acqua della pasta
poi non c'è più
e ricomincia la giornata

lavare le superfici
col disgregante chimico
e rotoli di carta stoffa
dritti alla meta
per chiudere in orario



giovedì 5 settembre 2013

Oxford Industry

me fotto
baciatemi il cazzo
voi e le vostre bocche piene di merda

(Cagò sui loro dictat
performando sui tempi d'attesa
nella sua pausa chiuso nel cesso)

li immagino tutti ad origliare
giudicare
perfino
come cago
me ne fotto di voi
me ne fotto dei vostri sorrisi falsi
taglienti come pinne di squalo

In bocca al lupo
Crepi
(povera bestia)

In culo alla balena
speriamo non caghi
(e se caga cavalca l'onda)


martedì 3 settembre 2013

Quel che tu vuoi

attraversando
le strisce pedo-anali
vorresti sopravvivere
fuori dalla carreggiata.

volando sul finale

Monicelli
Volò
sul nido del
cuculo

Scelte
vincolate
Il bilancio
da servire
un milione
di altre cause
contare i soldi nella tasca
con la partita doppia
andare fuori gioco

sopra noi
un mantello di stelle
alberi verdi
terra che tinge le mani
e milioni di buone ragioni
per essere liberi





domenica 25 agosto 2013

"TU SEI UN ARTISTA"



Come un Kamikaze
dritto in picchiata
sulle loro
teste di cazzo.
Avvolte dalla stessa nebbia
che esce dai tre sfinteri anali
con cui mangiano
bevono
parlano
a volte
cagano.


Il loro attrezzo millanta
favole di eterna giovinezza


Non riesce
a concepire
se non figli astratti.
3 gambe
2 teste
a volte eretti
geneticamente sconvenienti
bellissimi.







mercoledì 21 agosto 2013

Dovendo

Fare cose 
vedere
persone
palazzi
cani stecchiti
per la strada
segni di frenata
fra le frattaglie esposte
cadaveriche enteriora

sembrano meduse

sembrano il cuore 
pieno di semi 
di un melone ben maturo

La natura mi aveva avvertito
Mi aveva già fatto vedere
qualcosa del genere.

Il suo disegno è univoco
circolare
molto dinamico.

Nessun animale ha subito violenze
durante la scrittura di questa poesia

Tempostinato

Pasti caldi
Pastasciutta
Pompini
e poi di nuovo a cagare

Cappuccino
Camomilla
Caffè d'orzo
Andare a lavoro
trattenersi.

Doccia calda
Calzini puliti
Preservativi nel paltò
Forse scoperemo, più tardi, altra monto.

Un giorno come un altro
Whisky d'inverno
Vino bianco d'Agosto.

Fra ritmi scanditi
saracinesche come ghigliottine
all'ora di chiusura dell'alimentari.

l'incessante irrompere del tempo
inonda la stanza travolge
in spirali ininterrotte





giovedì 1 agosto 2013

Le troie non hanno età
(concetto femminanimalista)


Per le femministe
rimaste sole
passate dalla coppia fissa
al concetto animalista
2/3/4... gatti "fuffi fuffi"

(Si stanno già bagnando
armate di replica)

"la troia è la femmina del verro".

E in quanto porco,
vi do per sicuro che:

"la vagina
è atta ad ospitare
 il pene".

Rassegnatevi.

E' in voi quindi
lecito e doveroso
godere del calice carnale.

Ogni vostra premura
verso il cazzo
sarà oro raggiante
nell' avvenire.

Non sarà il gatto
castrato di
nessuna gattina frigida
a farvi sentire donne.

Il principe azzurro non esiste
il cavaliere nero
e superdotato
scoperà
la vostra
stupida presunzione
in un modo unico
(ma non lo dite a papà)



martedì 23 luglio 2013

Analfabetismo emotivo

A volte mi chiedo
dove finisca il Rock and Roll
ed inizi il circo
contraddistinguiti
ancora una volta
per la tua inefficienza
senza soffermarsi troppo
sul riverbero fisso alla tastiera
e il gain dell'impianto


giovedì 18 luglio 2013

Chitarre appese

lo succhierebbe anche a un cane
per un posto per dormire
fra spire di fumo
ventitré chitarre appese
Odore di formaggio rancido
campo magnetico
per la dama
appoggiata allo sgabello

mentre lui vende la merce
lei è marcia
un soprammobile
immobile
subisce il fascino
di un drogato senza denti




operatività negli schermi protettivi

Nel posto dove lavoro
non alzo gli occhi da schermi
sempre più piccoli nel corso degli anni

Schermi portatili
Schermi a parete
Schermi al plasma
22 pollici
con un solo occhio rosso
di ciclope
che ti fissa
se l'inattività
prende il sopravvento
e
fluidifica il pensiero






Respect for the black people


Lo speaker
del ghetto
viene di Polonia
sembra un Rom
alle Maldive
e sputa troppo
sibilando
fra i denti

L' Hip Hop
almeno muove qualcosa.
seni
di piccole troie
di periferia
sobbalzano
come gli ammortizzatori
di una Buick del 66

Il bianconiglio
fa il duro del Bronx
ma alla sera
si sparerà una sega
sotto il poster
di Malcom X


martedì 16 luglio 2013

Parcheggi dimenticati da Dio

fra tetrapack
sventrati nel cortile
fra buste vuote di merendine
l'attimo riflesso
del sole al tramonto
sul fondo del lavello
prende ruggine


la luce filtra
in tuoni alabastro
nel vento di fuoco
fra fuochi d'artificio
forse
razzi della Nasa
in fase di decollo
prendo sonno




venerdì 12 luglio 2013

Il piacere del successo


il tris sul tavolo da gioco

sapeva che sarebbero uscite

Il giocatore
guarda le fiches
le carezza con la mano

L'onda che lo culla
le palme i tropici del nord
in lontananza

gli viene duro
c'è ben poco da fare




Il momento catartico in cui t'accorgi di essere in quell'istante

Appoggiato alla colonna
atteggiamento inaccettabile
nella danza frenetica
dell'operatività lavorativa.

Voglia di masticare un ramo di liquirizia
atteggiamento inaccettabile
ascoltare il canto del vento nelle spighe di grano
atteggiamento inaccettabile

non più chiacchiere sterili
ma campi di terra bruciata dal sole.

Se avessi un attimo
NEL
respiro
ti ascolterei
ma nell'attimo in cui respiro
sento la vita
soffiare via
fra petali di rose


domenica 7 luglio 2013

Parcheggio di campagna


alle undici
AM 
come all'una di notte


alte
le chiome
ondeggiano
nella luce al neon
che
le illumina
come il sole
raggiante


alle undici
AM 
come all'una di notte


nell'angolo
un triangolo d'ombra
che è sempre lo stesso

ora
rifugio per dormire
oppure per cacare
venire
magari
raccogliere funghi
presto
nel mattino







mercoledì 3 luglio 2013

Odore di Sandalo

Nel negozio di chitarre
odore di
elementi plastici
del tipo del vinile
mentre faccio un giro
quarantacinque
per l'esattezza

Suoni nuovi
timbriche potenti
sconosciute
da strumenti costosi
come nel cantico delle sirene
la distorta bellezza
di un amplificatore valvolare
(Fender Deluxe)

La diaspora
è imminente,
"scegli"
il tempo o il denaro

la sala va liberata
la carta strusciata
anche i sogni hanno un codice PIN

ma sparati.

Ma lasciami godere
del mio tempo
senza
pagare  pegno
alcuno

a gambe larghe
si allontana
verso il
registratore di cassa
con passi decisi
come se dovesse salvare il mondo.

Lungo il salone
la sua traiettoria
pare inclinata.



domenica 30 giugno 2013

Sparaflashati

Come in folle velocità
in auto
o in motocicletta
(su di un tappeto volante?)

L'autovelox
ci ritrae
immobili
salvi per sempre
nell'attimo esatto
in cui infrangiamo
le regole

L'esatto secondo in cui
supero la velocità della luce
e così
rimarrò per sempre
folgorato da uno sguardo
da una circostanza
neanche la polvere mi troverà
in un archivio
della polizia stradale



sabato 29 giugno 2013

La luna come triste spettatrice della sua critica arbitraria sui campi di Wimbledon

Rischiare l'emicrania
nel lobo occipitale


Tac
punto
breve applauso
silenzio.


Ulula alla luna
latrati di cagna
lacrime di coccodrillo
gomito del tennista
colpisce le nostre palle
con gesti conosciuti
polemiche ormai note

Tac
punto
breve applauso
silenzio.

L'epidermide
riposa sotto un
pelo di cagna
mentre essa
si rilassa
e scomoda
il silenzio
della notte.


mercoledì 26 giugno 2013

Follonica


cercavo una conchiglia
nel campo di sole
tutti riposano
nel riverbero al tramonto.

Tenaglie ardenti
Onde come fragore di folle
conchiglie e ricci
rifiuti di mare


martedì 25 giugno 2013

Celesti

Di ebbra gioia profonde
nel tantrico silenzio
delle proprie reazioni nucleari.

Infame tentazione
che bruci in torbide estati
rispondi a
pensieri peccaminosi
sovrani indiscussi della notte
fra un bicchiere di vino
e chiacchiere inutili in lontananza

Cieca sotto il mantello
Sola nei suoi desideri

reprimere il fuoco
con
carta moschicida/candeggina
non sbianca
ne
tiene a se
ma alimenta e muore.




domenica 23 giugno 2013

A++

Singhiozzi notturni
la triste agonia
del mio frigorifero.

Mille sbronze
per tutti.
Litri di vino fresco assieme
serbati in ventre
nel tuo buio metallico
Ricordi?
Era appena un anno fa.

Primi di pesce
ampolle
liquori
formaggi
torte al cacao.
Ricordi?
Era appena un anno fa.

nella tua forma
si spegne
la luce
in
lacrime gelide.
L'elettronica non da affidamento.




ocean blue

Vivo
trafitto di sogni
nella luce lunare

trafitto di sogni
ho colto la brezza
del vero destino
ascoltando il respiro.

luminare destino
vivo
nel posto
dov'era nessuno
e ho tolto vascelli
dal fondo del mare

Il suo volto mi rapisce



prima di essere investito
dall'oceano di luce.
In un attimo sospeso
all'interno del ventre
di un edificio commerciale

Ritorno fiamma lavica
fusione cosmica
Esplodo in nuvola
turchese
pulsante di stelle.


venerdì 24 maggio 2013

Fermo alla stazione

Tutto si muove attorno.
La frenetica danza
dell'operosità.

Mocassini levigati.
Scarpe di bimbi
con al seguito trecce colorate.
Tacchi laccati.
Scarpe da ginnastica.
Tutto intorno la fine del giorno.

Aspetto che l'incedere
della macchina a vapore
riesca a conturbarli
fermo alla stazione.

Il cemento armato
levigato dalle scarpe
sembra un cielo di china


lunedì 22 aprile 2013

Sera di primavera

puttane di periferia
regine del deserto.

Languida luna
sorride fra spire di pollini primaverili.
In Silenzio.
Come taciturna , infausta d'incanto.

e poi tante
le chiacchiere.

Se ben convogliate
potrebbero illuminare questa città,
per millenni.


venerdì 5 aprile 2013

Chips in Black

C'è un negro
che mangia patatine.
Il suo culo nero
sul nero asfalto.

Armato di niente.
Se non di patatine unte.

Fossimo in Africa
userebbe della sabbia
ma mentre si fa sera
non sa dove pulirsi le dita

.

Vuoto Culturale


Schiavi rumorosi
Pieni di se
In banda
Sul pulpito del proprio niente.

Sorridendo sempre :
"di dovere".

Piccoli figli di troia
Senza educazione
Imploranti disciplina
A loro immagine e somiglianza.

A volte vanno al teatro
Quasi fosse un bisogno
Come cacare.

La loro dignità
E' vuoto egoismo.



martedì 26 marzo 2013

Ho sonno

Spengo la luce
Buonanotte a tutti

Scimmie del Madagascar
pinguini allo Zoo
Manager
Puttane minorenni.

Assassini, spazzini, insegnanti frigide.

Dormo pure io
E non vi osservo morire
chiudo gli occhi
vedo avanzare verso di me
la grane balena lagunare.

Sono solo
Il silenzio
Il tuo posto vuoto.
Il vicino che sposta le sedie.
Il mio uccello tropicale.





giovedì 31 gennaio 2013

nascita di una poesia

Vomita l'inchiostro
tingimi di blu marino
emergi dagli abissi
aggrappata alla punta di una penna

Invoca nuovi dei
dichiara l'armistizio

Dalla punta della biro
un esercito si sta schierando
sembrano in tiro
allineati sul bordo della trincea

Dalla penna di una banca
può nascere la vita










martedì 29 gennaio 2013

Adagiati sugli angoli

Spazi atomici
come virgole frammentate
fra un long drink
e la casa di dio

Con lei che arranca
come un cane
affamato di baci
in assenza dell'essere
nell'antro degli inferi

Sette metri sotto
la terra umida ristagna
i nostri pensieri
adagiati sugli angoli

terra umida


lunedì 28 gennaio 2013

Ph 7

Fluidi
Correnti
Ritmi tribali

Nel cantico del 3° girone
fra demoni alati
nemmeno troppo distanti
dal mio vicino di casa
ritrovo speranza
e confido
nel genere umano.

Mentre una vecchia televendita
Millanta miracoli
di eterna giovinezza
aspetto l'imbrunire

e ho voglia di cacare.


follicolo

Traffico

(Sul viale. Nel risveglio)

Lo stop
rosso
della macchina
indica che
l'attesa è imminente.

Da una corsia
si passa in due.
Come salme
i salmoni
trapassano la corrente.

(c'è già chi si pente)

Nell'imminente arrivo
al nodo nevralgico
il fattorino
lancia
caccole & sogni
sui tappeti
del suo carro.

traffico


Pamela e l'orologio

Aspettando una baldracca
Chissà mai quale imprevisto
La nebbia, il traffico.
Le sue stesse mestruazioni.

nuove scuse
vecchie storie.

Mentre gli atomi
continuano ad abbracciarsi
mentre il tempo tuona
in inuti attese
impavidi ritardi.

Menzogne
attese
speranze appese.

Aspettando una baldracca
la polvere si posa
sui bordi degli adesivi.


Attesa


lunedì 21 gennaio 2013

Clienti

Nella foresta
dove lavoro
non cresce una foglia
solo cerbiatti
fra siepi di rovi
entrano in corsa
fra nuvole di fiato
nel freddo
dei rapporti commerciali.
Entrano in corsa
fuggendo dal lupi di cristallo
mi guardano smarriti
se avessi un bel fucile
gli darei un motivo per vivere.

cerbiatto inverno