Di ebbra gioia profonde
nel tantrico silenzio
delle proprie reazioni nucleari.
Infame tentazione
che bruci in torbide estati
rispondi a
pensieri peccaminosi
sovrani indiscussi della notte
fra un bicchiere di vino
e chiacchiere inutili in lontananza
Cieca sotto il mantello
Sola nei suoi desideri
reprimere il fuoco
con
carta moschicida/candeggina
non sbianca
ne
tiene a se
ma alimenta e muore.
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