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domenica 8 novembre 2015

Morti, Zombie.

Siete come morti

come pulci sul collo del poeta .

Non un pensiero
che non sia il vostro
Mai il cazzo in tiro
se non per il vostro : "IO".

Il vostro centro
il buco del culo.

Con nel mezzo una Meringa.

Pronti a svilire la poesia
ebbri del vostro niente
con il volto distorto nella libidine
della mera incoerenza.

Con un clitoride in mezzo alla fronte.

Perchè dovrei essere schiacciato da questo stato?
forse per questo corpo , insieme di cellule morenti?
Tessuto epiteriale e calcio e mille altri elementi?

Forse sopravviverete più della stringa che vi lega la scarpa destra?

Io che non cedo alla pressione
mi dichiaro un armistizio .




sabato 23 maggio 2015

antropologia

In una muta caverna
in cui trinceri il desiderio
e non lo abbandoni all'istinto
più naturale,
ti ho cercata.

L'averti sottomessa ad ogni mia iniziativa
ti renderebbe la pelle splendida, fin dalla prima seduta.

Mentre  speri che
chinandoti umilmente
ritroverai le buone maniere,
se non il punto G,
Il mio cazzo avrà più o meno tremila colpi in canna,
la metà dei quali mirano al tuo volto.

Se non per te, per spaventare le quaglie.
O per farti gli auguri di capodanno
nella più immonda ipotesi.






Buone motivazioni

Perchè dovrei resistere allo sciame di meteoriti che mi perfora la faccia?
Solo per vederti spillare raggi di sole dagli occhi?
Solo per abbagliarmi nella nebbia primaverile?

So che non ritornerò mai all'origine della specie
specie se si parla di
carne per i vermi

Ciò nonostante
lo ammetto, e faccio pubblica ammenda:

Ho sbagliato
e lo farò,
ma solo per l'amore.

Per espiare le mie colpe, adesso conto le onde
in attesa della marea che mi sommergerà.
Ritorno vergine,
almeno spero, 
come le coste limacciose
dopo l'uragano.

Ed è solo il tuo sorriso,
a potermi dissetare.


sabato 2 agosto 2014

Fatima Tatuata

Tante piccole madonne
con le lacrime sul bel viso
contrito
nell'attimo dell'estasi
ritornano vergini
con l'imene candido
come tanti anni prima.

La realtà
dalla pelle di serpe
avvinghiata alle caviglie,
Scalciando
ci si rende contro
che non ci si farà da soli

Ma poco conta
lasciamoci tritare
dall'impostura delle proprie
menzogne.

Meritatamente soli.
Vergini, se non per gli atri
almeno per noi stessi.






lunedì 21 luglio 2014

Vino

gocce di vita
imperlano
il bel grappolo
nell'aurora
nella vigna
argilla crepata
calda e sparge
nell'aria
il buon odore del mosto
mentre in città
polveri sottili
gli danno il benvenuto.

un cane che passa
si fa un altro cane

Night

Credere obbedire
cerchi concentrici
e poi lo smarrimento
delle palle da biliardo

come palle di cannone
attenti, pronti, fuoco.
Solo birilli
non carne umana

L'erba come nuvole
e terra in fondo al cielo
separato
dalle cose

sospeso

intorno tace.


lunedì 7 aprile 2014

Penthotal

Luna crescente
alcun commitente

sparo nuvole e
riverbero della luce
nella laguna terrestre

Alle porte del ghetto
ti ho vista bagnare le ciglia
come fonte di vita
come ennesima lacrima perduta

Rivoglio l'incessante irrompere del vento
sulle placide lagune
l'incresparsi concentrico di un sasso 
nella superficie delle cose.