CIty Blues

Sono i sassi

sbriciolati nel catrame.

Sono gli strati di vernice,

la pelle logora dei semafori

Mentre attendo sulle strisce.

Come di suono

la strada d'automobili

Alla sua cantilena continua

risponde un guerriero cosparso

di strati di volantini.

La direttiva principale

è un cerchio interno,

come farsi un giro nel cuore.

Stanza 103

nella neve

fissando i tuoi occhi

sempre più grandi.

La tua intramontabile chimera,

come una sigaretta.

Massa Astrale illuminata,

nelle polveri di Urano.

il tuo involucro parla di te

La tua eterna
Dieta.
La privazione
come un eremo
da raggiungere,
per vestirti da sposa,
senza fatica,
con la pelle che cade,
non ti serve neanche
lo strascico,
sei fortunata.

La rivoluzione
comincia da dentro,
corri,
più veloce della morte,
per farti trovare sudata,
come solo sudano i vivi.

Fermo nel gelo

Fermo nel gelo
un pettirosso
stretto alla vita
e a quell'unica,
misera,
cacata nel vento.

Tu distante, da esso,
mi ricordi l'uomo moderno.

Fermo nel gelo,
A ostentar sicurezza,
Stretto alla forza
delle proprie misere
ragioni.

Tracce di lui,
nella tazza del cesso.

Ode al Naso

Del suo cratere

a rivelar la forma

dei suoi vizi

con muco

vaginale

misto a sebo

d'inferno.

Volanti,

nasi metropolitani,

che puntano alle stelle,

nel loro stesso riserbo,

nasi che si ficcano,

in storie pervenute.

TIGRI!

di mattina

nel corridoio

le vedo scattare

vogliono fornicare

copulare

tirare di coca

e darsi un gran tono.

Come posso competere, 

con la loro audacia?

Nella brezza salina

penso alla loro

inutile velocità.

si dovranno poi scontrare

con la furia degli elementi.

Alfa Mito

1500 Buchi da fare

tutti uguali

1500

la mia pena

da spiare

per vivere.

Un ciclo deviato

a madre natura.

Fammi spiare la mia pena

senza pensare al gesto,

senza soddisfazioni.

Miseri fori. Dov'era il pieno

La Dama Bianca

Hai il suono
che richiama
ad appello
il mio
Battito cardiaco.

Separo gli spazi
senza alcun pensiero
è la fame che mi domina
mentre volo nella stanza.

Aprimi,
non sono solo il cuore,
Aprimi.
Per farmi stare
Nel tuo stomaco.
Nutrirmi fra le tue cosce,
mentre mi osservi.

C'è qualcuno che bussa,
E non ho ancora trovato pace.

neve

scivola
scricchia scrocchia
nel silenzio dell'abitacolo.
mi ingoia
nel suo stomaco
nelle arterie
risalgo,
mi fermo,
negli alveoli
dei suoi polmoni
.
Spengo la radio.
Metto le catene
ai pneumatici.
Intorno,
la sua placida
calma.

Vomito

Mi getto dall'auto in corsa,
e vomito.
Se solo mi vedesse
il ministro
delle politiche giovanili,
mi infilerebbe un etilometro
dove non batte il sole.
Mi insegnerebbe l'educazione.
Mi rovinerebbe l'esistenza.
La farebbe per il mio bene.
Almeno lui me ne vuole.
Vomito.
E poi riparto senza di lui.

A...Z

Distanze

fra due punti scarlatti,

come siamo noi.

E' un sentiero, 

inappropriato,

imboccarlo senza luna.

Hai forza da vendere,

sei temeraria

come la notte che ti divora.

Hai un briciolo di follia,

è la vampa delle passioni,

che si schiude in te,

come una viola.

Come il suono di una Viola.

ti schizzo

ti senti una diva.
Hai anche le branchie.

Nei collant a pois
ostenti una certa sicurezza,
hai culo da vendere.

Ti schizzo.
Io.
Ti schizzo,
E divento nucleare.
Fusione nel tuo culo,
Esplodo con un getto.
Sono saggio,
Sono salvo.
Sono vivo.
Ti schizzo.

Sono un poeta

Non ci posso fare niente.
Cara, vieni qui vicino,
sono le 4 del mattino.
Bestemmio
Ho voglia di urlare nel cesso.
Parcheggio nottetempo,
è la mia logica aziendale.

Metallico

Freddo nel gelo

di un Urna di vetro.

Come fragile è lo scrigno,

Della tacita solennità del metallo.

Nemmeno l'aria

si dimena 

al suo riguardo.

Fra lampi come colpi di pennello,

è la tua materia,

che illumina la tenebra.

la tua cura

è come un attesa
la nuvola sottile
che corteggia le tue
intenzioni,
ti rende unica,
e non carne per i vermi.
Ma è la nausea
che si cela nei tuoi
scatti emozionali.
Che mi fa sentire
vivo,
e mi fa azzardare
una carezza, dopo
alte quote,
nel folle volo.

Tropici e Rum

Spirali Infuocate
in sabbie tropicali.
Passeggiando nelle ombre
del tramonto dei tropici,
l'imminente luce lunare,
apparve nel cielo.
Colorandolo di stelle,
nel suo unico occhio lunare,
gettai le mie speranze
in quei crateri lontani,
tagliando gli spazi,
a cavallo di una meteora.

Ragazza Ingenua

niente la fa godere
come la felicità
di un amore
ma
nei letti della
Perversione
giace la
Ragazza Ingenua

Legato alla testata

Aspetto, ad occhi chiusi.
E' nell'attesa che ritrovo la pace.
Mentre il suono dei suoi tacchi
mi circonda come un esercito,
mi preparo, ad incassare il colpo.
E sono invincibile.
E sono come ricordavo.

Fred

fra spire che risalgono
profumate
aspetto una risposta.
Sei bellissima.
Vorrei ricordarti così.
Mentre tiri una boccata
la tua sigaretta,
brilla.
Vorrei fermare il tempo.
Vorrei brillare fra le tue labbra.

la tastiera si è rotta

meglio6 5lei6 5di6 5me
da6 5i6 5numeri
proprio6 5come6 5faccio6 5io
quando6 5esco6 5di6 5melone
quando6 5schiaccio6 5le6 5aragoste
la6 5mia6 5tastiera6 5si56 è6 5rotta
non6 5vuole6 5più6 5saperne6 5delle6 5mie6 5parole

Vino Bianco

Che delizia il vino

scorre, in fondo, scorre

riverbera l'aurora

vomito nel parco

In questo parco muto

guardo le panchine

aspettano deserte

aspetta, guardinghe, sperate.

Ode A Marta

Il cappio
le tue indecenti simmetrie
ti rendono unica,
capace di spiccare il volo,
con le ali legate.

E' la irriverente
sensualità
che ti vede protagonista
di chi guarda e ti brama
di chi guarda nell'ombra,
per non godere,
per restare
a chilometri zero.

Sbronzo

Sono sbronzo
e voglio un corpo unicellulare.
Voglio qualcosa da bere
per pasteggiare all'ultima cena
delle necessità.

Sono Sbronzo, metodico.
Con cognizione di causa
mi rallegro, posso volare.
E pisciare in testa
alla vostra caparbietà.

Panico

Con la bocca
piena
scocca la notte
della mia vita la polena.
Di questo vascello
preso dal maestrale
a cavallo,
un macello,
per il povero animale.
E per il suo vassallo.

Ice Olation

Nel ghiaccio che ribolle
le mie candide speranze
sono immerse dentro l'acqua.

Nella tempesta glaciale
le mie disillusioni affondano
come armi da battaglia.

Ritorno il più vergine possibile,
per spostare quest'inverno,
convogliare prime nozze con me stesso.
.

La linea solare

E' la terra d'argilla la mattina
baciata dalla luce d'agosto
lavanda che vola
nei cieli diamante.

Turbine d'argento
che mi sorprende
mentre mi lego le scarpe.

E' la cieca lingua
della vita
che mi bacia sugli occhi.

Sorseggio vino bianco,
la gatta fa le fusa,
Mozart ha vent'anni.

Baldassarre

Baldassarre
ma chi ti credi di essere?
Ma cosa credi di avere?
Forse un certo sesto senso
come forfora fra i capelli.
quando esci dal bosco,
non sai proprio cosa dire.
come scala che frana
con tremendo fracasso
è il tuo io equilibrista
la mia pecora smarrita.

Sovrana Natura

Di tutto sovrana
padrona dei deserti
madre natura
la sua saliva di clorofilla.

Restavi impietrita
sorda a specchiarti nel lago
fra mille camelie danzanti
nel vento di levante

Cosa ricordi?
Cosa ne è del tuo volubile umore?

Come le nuvole
cambiavi di forma
rapito nel tuo spettacolo
non potevo che essere vulcano.

Mestruo

Avanzò il marchese
il passo sordo
la luce soffusa

Pedina nelle mosse

Figura anacronistica

nel teatro del castello.

Acceso il tramonto,
del regno di Camelot,
una paglia
divenne un incendio.

Colica alle Hawai

Fra le case di operai,
nell'involucro sintetico
del Cuba Libre,
la brezza salina,
mi ricopre di carezze.

Emergo come un sogno
dal mare dei giorni persi,
raccolgo calici di vino,
sospeso nel cielo,
 in un mare.

Succo 77

Succo di Ananas
mi rende più dolce.
Dolce dolcetto
mi getto in te.

Fra fachiri e vangeli,
nutro riservo.
Rimango di sasso,
nell'imminente
sadismo.

Regione occipitale
ed esplodo in un getto.

The Boat

Lungo il canale,

nel freddo,

a bordo di una

nave cargo.

Sballati,

Fatti di brutto.

A vomitare

dal mal di mare.

Trasportati

Scorrevoli

esseri mutanti,
galleggiavamo
festanti,
su un denso
fiume di anime.

Stratocaster

le linee melodiche
i tasti
le curve
la sua solenne
armonia,
Mi rende
vitale. Unicellulare.
Non carne
per i vermi.
é la tua pura estetica
che conta più
dell'energia che ti percuote.

Fuochi di capodanno

Un elettro shock
è il mio cuore che balla
sono le stelle cadenti
o resti di petardi.
Spettacolari coreografie
prima di barcollare
ubriaco
verso l'inizio del nuovo anno.