Poesie, riflessioni, pensieri dall'inferno metropolitano. Un ragazzo, la strada, un ironico e spietato stile di scrittura che emerge dalla decadente danza di questo millennio.
scivola
scricchia scrocchia
nel silenzio dell'abitacolo.
mi ingoia
nel suo stomaco
nelle arterie
risalgo,
mi fermo,
negli alveoli
dei suoi polmoni
.
Spengo la radio.
Metto le catene
ai pneumatici.
Intorno,
la sua placida
calma.
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